18 coppie autonarranti, 12 macchine fotografiche, 27 pose sono gli strumenti attraverso cui il fotografo fa uscire dall’invisibilità le coppie di fatto
Nuclei ufficiosi, ufficialmente invisibili. Relazioni, desideri, vissuti sommersi di chi si sceglie per (con)vivere. Queste le storie raccontate per immagini da 18 coppie di fatto, scelte da Michele Brancati per autonarrarsi in istantanee di vita quotidiana.
Era il 2003 quando l’Unione Europea raccomandava agli stati membri di approvare “in generale, i rapporti non coniugali tra persone di sesso diverso o dello stesso sesso, conferendo gli stessi diritti riconosciuti ai rapporti coniugali”. Oggi, sette anni dopo, in Italia come in altri paesi la raccomandazione del Rapporto Sylla non è ancora stata recepita.
Partendo dal dato di fatto del mancato riconoscimento giuridico e civile, Michele Brancati fa del mezzo fotografico lo strumento attraverso il quale queste famiglie non convenzionali possono raccontarsi, utilizzando il loro stesso punto di vista.
L’apporto del fotografo alla narrazione si concentra prima e dopo il momento dello scatto: non invasivo, lascia in questo modo ampio margine all’auto-racconto, facendosi inizialmente input e ricomponendo poi i diversi tasselli di questi diari essenziali della quotidianità.
Brancati consegna infatti a ciascuna coppia una macchina usa e getta da 27 pose, insieme alle istruzioni che dovranno essere utilizzate per gli scatti. Il risultato è duplice: una mostra che verrà ospitata presso Fragilecontinuo nell’ambito del festival internazionale Gender Bender e una pubblicazione appositamente edita da Facchinix2 (Fragilecontinuo in collaborazione con Serendipità Editrice).
Michele Brancati
Nato nel 1977 a Reggio Calabria, dopo gli studi di cinema e fotografia al DAMS di Bologna approfondisce l’ambito del fotogiornalismo presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano, sotto la guida del fotoreporter Hannes Schick. Nel 2008 vive sul confine slovacco-ucraino per documentare le condizioni dei centri di accoglienza per immigrati. Nel 2009 vive tra Estonia e Lettonia per documentare la situazione socio-politica, a ridosso della elezioni europee. I suoi reportage sono stati pubblicati da varie riviste specializzate di fotogiornalismo e da diversi quotidiani nazionali; sono stati inoltre trasmessi su Linea Notte, trasmissione di approfondimento Rai del TG3. Partecipa a varie iniziative sul tema “convivenza, integrazione e dialogo tra culture” sia in Italia che all’estero, esponendo i suoi lavori in diverse mostre personali e collettive.
Si occupa, inoltre, di eventi musicali e teatrali e da tre anni è il fotografo ufficiale del Festival Internazionale del Jazz di Orsara di Puglia (FG).È vincitore, tra l'altro, di tre Bronze Award all’International Photografy Award 2010 di Orvieto.
Attualmente vive e lavora a Bologna come reporter free lance e docente di fotografia.
INFORMAZIONI GENERALI
Chi Michele Brancati
http://www.michelebrancati.it
Cosa Esistere di fatto - Personale
Dove Fragilecontinuo – in collaborazione con Gender Bender
http://fragilecontinuo.blogspot.com
http://www.genderbender.it
Vicolo de' Facchini 2/a (angolo via Mentana), Bologna
Quando Vernissage 5 novembre 2010 – ore 19.30
Mostra 5-20 novembre 2010