Lobodilattice incontra MASSIMO GURNARI
Cosa rende un artista affermato? il consenso della critica, il consenso del pubblico, o le vendite?
Direi che la spinta sostanziale è data dalla critica e da certe gallerie. il pubblico mediamente è abbastanza impressionabile e mediamente poco preparato (in italia perlomeno) per cui se un critico blasonato e strapagato e una galleria che goda di una certa credibilità dicono che un artista è bravo così è. ne conseguono inviti in altre gallerie, vendite, pubblicazioni e aste....tutto qui.
Potresti descrivere qual è la costruzione di una tua opera e i materiali che preferisci?
I miei lavori prendono origine in maniera molto spontanea come la decisione del supporto sul quale operare.... per i quadri di solito la composizione nasce molto sbilanciata, prediligo la destra per partire e da li spesso adotto un impianto triangolare...amo avere il peso nella parte alta della tela...se si parla di tela. in questo periodo sto facendo esperimenti con il bianco, il non finito mi piace molto ma trovo molto difficile farlo funzionare sempre. i materiali poi sono infiniti, olio, smalti, matite, spray e collage....tutto. per quanto riguarda la piccola parte di scultura al quale mi dedico amo molto i materiali poveri, gli inserti, la creta, colori lucidi e gommosi....i giocattoli in latta!
Potresti descrivere/sintetizzare in poche parole la tua ricerca artistica?
un collage di vita quotidiana di una persona felice
("MATRIMONIO ALL'ITALIANA" 150X130CM MIXED MEDIA & COLLAGE ON CANVAS 2009 PRIVATE COLLECTION )
Arte è anche o soprattutto vernissage e mondanità?
guarda a me l'Arte ha un po' rotto il c...o. mi hanno stancato le inaugurazioni di roba inutile, i grossi galleristi che ti vendono disgraziati, il lavoro non pagato, la gente che ti dice cosa devi fare, gli artisti gelosi del loro lembo di terra, gli ipocriti, i mercenari, gli anni 90 che si copiano da soli da 10 anni e più... io sono sopra tutto, io non sono un artista, io non sono uno di loro, sono nel meccanismo ma prendo solo quello che mi serve. Per questo motivo ho gente intorno che non mi sopporta, galleristi che ho mollato anche sul nascere di un rapporto, che espongo anche nei tattoo shop, che frequento ed amo molto più il tattoo world che molti miei colleghi "artisti" detto questo ho persone alle quali sono molto legato, amici artsti puri ed onesti con loro stessi e con me!
Se dovessi spiegare l'arte contemporanea ad un bambino cosa diresti?
direi quello che mi dicevano quegli scoppiati dei miei proff. d'accademia: "cambia mestiere o prova da un'altra parte" se dovessi dire il mio pensiero gli direi: "fallo per te, fallo onestamente e non scendere a compromessi che minano la tua libertà espressiva, detto questo lavora con gli avvoltoi e spolpali al midollo!
(sia ben chiaro,quelli che se lo meritano)
("EL TAGLIATOR DE PATA NEGRA" 80x80CM MIXED MEDIA ON CANVAS 2009 COURTESY AREA B GALLERY, MILAN)
Che musica ascolti?
in prevalenza rap
Che libri leggi?
quelli che hanno molte figure, sono irrimediabilmente ignorante e libero
Cosa guardi in televisione?
non la guardo, talvolta compero film blockbuster (ladri) o stralci di film porno.
Hai un colore preferito?
direi bianco e nero come Giorgio Armani
Artista preferito? (vanno bene anche artisti contemporanei)
Attualmente stimo molto Chad Koeplinger dal quale mi farò tatuare il prossimo febbraio. Davide Andreoli, Daniele Carlotti, Pepe & Zuno, Rino Valente, Pietro Sedda e Dott.Lakra bravo anche Stizzo Da Artista.
Potresti descriverci quale pensi essere il compito di un buon critico d’arte?
seguire gli artisti e non farne dei cloni. detto questo sbagliare è umano.
Leggi riviste d’arte?
No sono un insulto all'intelligenza. compro Kustom e tattoo italia, sono ancora abbastanza genuine. spesso Juxtapoz che ospita degli artisti che spaccano.
Cosa pensi della diffusione dell’arte attraverso le nuove tecnologie, il binomio arte/internet, aiuta o penalizza?
Aiuta molto, mette in contatto gliartisti e te ne fa conoscere di bravissimi che altrimenti per i meccanismi bacati che governano il tutto non vedresti mai!
grazie, take care of business
[Parola agli artisti, intervista a Massimo Gurnari
pubblicato su Lobodilattice il 7-10-2009]