Poche domande, semplici e dirette, per conoscere un artista.
Questa settimana è la volta di Tiziano Doria.
Da dove vieni?
Sono lucano ho studiato all'Accademia di Belle Arti di Firenze e poi a Brera. Adesso vivo a Milano, dove lavoro.
Cosa fai?
Ho studiato pittura ma ho sempre usato la fotografia. Credo sia il mio mezzo. Ha una componente tecnica molto rigida, questo mi permette facilmente di infrangere l'ordine delle cose, così come di accettarlo. Si sta al buio spesso da soli, si ha che fare con la materia e la si combina. Si ha a che fare l'acqua e le delusioni. Credo di preferire la fotografia perché è ambigua, si presta facilmente al fraintendimento. Uso le immagini che trovo, di altri e le ricombino, le piego a mio volere o a questo tendo.
Dove stai andando?
Con lo stesso interesse alle immagini fisse, ferme, adesso sto mettendo le mani su quelle in movimento, sto girando piccole cose in 16mm che poi manipolo in fase di stampa o di sviluppo. Sono ancora agli inizi.
Cosa vuoi?
La cosa che mi piace è quella di individuare, attraverso una ri-mediazione di alcuni mezzi o supporti, una ulteriore trama, magari nascosta magari inesistente e portarla sotto gli occhi di tutti. Per esempio, come una piccola impresa sportiva possa diventare epica o come sentire uno smodato amore nelle parole di un feroce despota.
Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Alex Urso