Pasquale De Sensi
Nivasio's dad. 2014
collage su carta, 30x21 cm
Pasquale De Sensi
summer song. 2014
collage su carta. 21x23 cm
Pasquale De Sensi
Stone.age (la scoperta del fuoco). 2014.
collage su carta, 30x21 cm
Pasquale De Sensi (Lamezia Terme 1983) [ Foto di Beatrice Mancini ]
“L’arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità.”
(Theodor W. Adorno - Minima Moralia: Meditazioni sulla vita offesa)
De sensi, Lamezia Terme 1983, gioca con la grammatica delle immagini. Un esercizio gnoseologico oltre che iconografico, che sfida i confini della retorica per trascendere verso nuove logiche.
Le sue icone guardano al tempo immobile, riconfigurano la semantica del linguaggio per intercettare il significante, decostruendo il segno e lasciando aperta la questione del significato.
L’intuizione, la scintilla che scatena il fuoco della ricerca tout court non aspetta risposte, ma cerca nuove domande.
Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Luca Beolchi
Bruno Marrapodi
"voglio il divorzio"
mista su tela
cm 120 x 120
2014
Bruno Marrapodi
"vieni a giocare con me"
mista su tela
cm 175 x 200
2013
Bruno Marrapodi
"La preoccupazione del cinghiale"
mista su tela
cm 105 x 105
2013
Bruno Marrapodi, Milano 1982
Il senso per la poesia ha molto in comune con il senso del misticismo...
rappresenta l'irrappresentabile, vede l'invisibile, sente il non sensibile.
(Novalis)
Ti racconto una storia. Non c'è una trama ma persone, luoghi, relazioni. Fotogrammi che rimangono in testa. Come i ricordi, nei quali non si distingue più la verità dall'immaginazione.
In fondo immaginare o ricordare sono la stessa cosa. Emozioni sottovetro, come se accadessero per sempre.
Marrapodi, Milano 1982, nel suo fare pittura cristallizza immagini che si spingono oltre la testimonianza.
Nascoste tra le sovrastrutture sociali, cromatiche, oppure disegnate, ci sono le emozioni. Come ospiti discrete abitano i luoghi del quotidiano, partecipano al teatro della consuetudine.
L'intimità della propria esperienza del mondo. Il proprio sguardo sulle cose, la propria identità sono impresse dentro alle architetture narrative, tra forma e contenuto - sottovetro - come se accadessero per sempre.
Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Luca Beolchi
Narcisa Monni
"La persona che non conosceva la verità"
acrilici su busta di plastica
175 x 120 cm
2014
Narcisa Monni
"Cipralex"
acrilici su busta di plastica
60 x 54 cm
2014
Narcisa Monni
"Tu sei un uomo ed io la tua donna"
acrilici su busta di plastica
120x107cm
2014
Narcisa Monni, Sassari 1981.
"Nacque l'uomo, o fatto con divina semenza da quel grande artefice,
principio di un mondo migliore, o plasmato dal figlio di Giapeto
a immagine degli dèi che tutto regolano,
impastando con acqua piovana la terra ancora recente, la quale,
da poco separata dall'alto ètere, ancora conservava qualche
germe del cielo insieme a cui era nata."
Ovidio - Le metamorfosi, I.78-83
Ci sono artisti che possiedono il dono della sintesi. Così Narcisa Monni, Sassari 1981, attraverso una gestualità pittorica instintiva e grintosa proietta verso l'esterno le sue tensioni vitali, i suoi dubbi, le sue angosciose contraddizioni.
I suoi dipinti su buste di plastica possiedono carisma e convinzione. Un'operazione da cui emerge nitida l'autenticità di un fare pittorico romantico, pregno di Sturm und Drang, dove poesia e dolore, vita e passione sono unità inscindibili.
Anche la scelta del supporto si integra in questo percorso: la violenza dell'immondizia è mondata dalla nobiltà della pittura. Una metafora cocente di come il carattere dell'essere può, e deve, imprimersi sul divenire.
Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Luca Beolchi
Isabella Nazzarri
La rivoluzione delle idee
acrilico e matita su carta
35x50 cm
2014
Isabella Nazzarri
Notturno con rivelazione
acrilico su carta
35x50 cm
2014
Isabella Nazzarri
Senza titolo
acrilico su tela
20x30cm
2014
Isabella Nazzarri
Festa del raccolto, 2014
acrilico su tela
150x100
2014
Isabella Nazzarri, Livorno nel 1987. Vive e lavora a Milano.
Per approfondire:
https://www.facebook.com/isabellanazzarri87?fref=ts
Non dobbiamo pretendere di capire il mondo solo con l'intelligenza:
lo conosciamo, nella stessa misura, attraverso il sentimento.
Quindi il giudizio dell'intelligenza è, nel migliore dei casi,
soltanto metà della verità. ( Carl Gustav Jung )
Isabella Nazzarri, Livorno 1987, riesce ad abbandonarsi con disinvoltura e attitudine al gesto pittorico. Ed è il gesto stesso a rivelarsi pittura nel suo compiersi. Parallelamente emergono figure disciplinate e controllate nella forma. Un dialogo dialettico tra astratto e figurazione, che ricorda metaforicamente l’immagine dell’auriga alata trainata da un cavallo nero, disobbediente e testardo, ed uno bianco, docile e mansueto, con cui Platone descrive l’anima nel Fedro. Nei lavori della Nazzarri si assiste ad una mediazione tra queste nature opposte e conviventi che si integrano in una dimensione onirica e misteriosa. Un lavoro che lascia spazio alla ricerca totucourt e non trascura la precisione e l’ordine della tecnica.
Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Luca Beolchi
Alex Urso
Escape from a picture
(after van Ruisdael)
scatola di legno, vetro, figure di carta.
38 x 25 x 5 cm 2014
Alex Urso
Rain, steam and speed
(after Turner)
plexiglass box, sand, paper collage
16 x 20 x 5 cm 2014
Alex Urso
Saltare i pasti
cardboard box, plastic elements, paper figures
plexiglass box
12 x 15 x 9 cm 2014
Per approfondire:
http://painorpaint.wix.com/painorpaint
In un periodo storico dove moltiplicazione e riproducibilità liquefanno il tempo, è necessario riflettere su come scarti e differenze possano trovare una significativa e pacifica coesistenza.
Alex Urso, Civitanova Marche 1987, vive e lavora tra Milano e Varsavia. La sua ricerca si concentra sulla possibilità di riconfigurare semanticamente elementi e materiali che appartengono ad universi altri. Un metodo di ricollocazione che muove da assunzioni sia teoriche che pratiche, inscenando teatrini sospesi tra la possibilità del futuro e la rassicurazione di un passato già pienamente accreditato all'essere dentro al tempo. Metafore incisive e forme perfettamente contemporanee, dove la mediazione manuale si esplicita con disciplinata precisione in una confortante quanto ironico-dissacrante armonia.
Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Luca Beolchi
Virginia Mori
bic pen on paper
40x26cm
2014
Director: Virgilio Villoresi
illustration: Virginia Mori
dop: Marcello Dapporto
producer: Davide Ferazza
camera assistant: Edoardo Mari
assistant: Carlo Cossignani & Elisa Ghiretti
color grading: Claudio @Band
Prod. Co.: Withstand
Virginia Mori - goog morning - bic pen on paper - 2012
per approfondire:
http://virginiamori.tumblr.com
Un percorso può cominciare anche senza una nuova strada da percorrere. Il percorso appartiene a chi lo compie.
Virginia Mori, Cattolica 1981, ha un tratto pulito e preciso, i suoi disegni realizzati con la penna bic sono curati nel dettaglio e rivelano una fervida immaginazione, cinica e sarcastica, dalle tinte noir. Piccole storie affilate e sospese in un mondo onirico dall'identità definita e sempre riconoscibile. Una narrazione schietta ed evocativa, dove innocenza e crudeltà convivono nella stessa icona, tra forma e trama.
Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Luca Beolchi
Musica
Start / Stop
Size: standart K7
Media: Sound Tape
Anno. 2014
Questa tape-cassetta è uno dei tanti supporti con i quali ogni giorno abbiamo ascoltato della musica.
La musica era il soggetto, il filo conduttore che lega tutti gli Artisti che ho avuto il piacere di presentare su Lobodilattice. La MUSICA era il soggetto!!!
A risentirci e grazie per avermi prestato attenzione,
Giacomo Spazio
Claudia Pozzoli
Dark was the night, cold is the ground
C-type print, plexiglass (ed. III + II a.p.)
125x200 cm
2011
Le foto di Claudia riescono a trasmettere un momento eterno della natura. Sono estatiche. Tutto quello che ci concede di vedere, quello di cui ci rende partecipi, potrebbe essere sempre stato così. Da che momdo è mondo. Un momento sospeso. Niente altro di più.
Copertine settimanali di Lobodilattice a cura di Giacomo Spazio